Progetto strutturale e architettonico
Quando si deve procedere alla realizzazione di una nuova struttura o ristrutturare un immobile esistente, due degli aspetti che incidono maggiormente su tutto l’iter realizzativo sono rappresentati dalla progettazione strutturale e dalla progettazione architettonica.
Tali ambiti progettuali dovrebbero rappresentare due prospettive, due sfaccettature di una linea di pensiero univoca; infatti, mentre l’architettura ha come obiettivo principale la concezione dell’edificio, l’ingegneria strutturale ha come finalità prioritaria la verifica e successiva ingegnerizzazione, intesa come definizione dei dettagli del sistema strutturale, che rispetti opportuni requisiti, in primis quelli inerenti la sicurezza.
Raggiungendo un buon livello di consapevolezza delle esigenze ingegneristiche del progetto, si può scegliere un sistema strutturale e procedere ad un suo dimensionamento già dalle prime fasi progettuali; ciò fa sì che l’intervento dell’ingegnere strutturale sia coevo al procedere del progetto architettonico, in modo da poter integrare, amalgamare e supportare nel miglior modo possibile le necessità architettoniche con quelle strutturali, eliminando da subito le possibili incompatibilità: l’integrazione tra esigenze architettoniche ed esigenze strutturali è l’obiettivo da perseguire per redigere un progetto efficace ed efficiente, riducendone, altresì, i costi.
Il sistema strutturale rappresenta la parte portante di una costruzione, l’organismo al quale è delegata la funzione di assorbire e trasferire al terreno di fondazione le azioni a cui è sottoposto durante la sua vita utile.
Nel caso di edifici esistenti, per poter individuare il sistema strutturale, si deve procedere ad un vero e proprio processo conoscitivo attraverso un’appropriata metodologia d’indagine.
La concezione, intesa come processo mediante il quale viene definito il sistema strutturale di una costruzione in fase di progetto, è la fase fondamentale della progettazione strutturale in cui viene definito il sistema strutturale e deve essere integrata con la progettazione architettonica fin dalle prime fasi per evitare errori e incongruenze.
La scelta della tecnologia costruttiva rappresenta la prima, fondamentale, decisione da cui far scaturire il progetto edilizio. Essa può essere basata su esperienza, su predilezioni da parte della committenza oppure, ancora, sul rendimento strutturale dei materiali.
Le Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni (NTC) hanno introdotto un aspetto di importanza cruciale e di enorme portata: tutto il territorio nazionale è adesso territorio sismico e come tale va considerato, non solo per ciò che riguarda le nuove costruzioni, ma anche per la Valutazione della Sicurezza delle costruzioni esistenti.
Un rapido sguardo al passato mostra come la suddivisione del territorio in zone di maggiore o minore attività sismica fosse prettamente determinata attraverso lo studio dei dati storici riguardanti l’intensità e la frequenza dei terremoti che avevano investito ogni comune.
Ciò significa, sul piano pratico, che la maggior parte del patrimonio edilizio italiano è stata progettata per resistere ad azioni sismiche di intensità inferiore a quelle previste dalle successive zonizzazioni; pertanto, la maggior parte delle costruzioni esistenti sul territorio nazionale risultano non progettate per garantire i livelli di sicurezza nei confronti delle sollecitazioni sismiche richiesti dalla NTC.
Non potendo obbligare i proprietari privati ad interventi spesso invasivi ed economicamente ingenti per migliorare lo stato di sicurezza sismica degli edifici, le NTC prevedono la necessità di incrementare la prestazione sismica dell’immobile ogni qualvolta si intenda apportare modifiche ai fabbricati tali da ripercuotersi sul comportamento delle strutture.
In tal senso, ogni volta che si devono eseguire dei lavori che vanno a interessare il sistema strutturale di un fabbricato, è necessario avvalersi di un tecnico progettista esperto in tale ambito che procederà ad eseguire tutte le rilevazioni del caso.
Successivamente, egli svilupperà un modello matematico che consentirà di definire qual è il grado di sicurezza attuale dell’immobile e di progettare gli interventi strutturali necessari ad adeguarlo dal punto di vista statico e sismico.
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